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Carta di inclusione 2024: cos’è, a chi spetta, come funziona

Avete sentito parlare, in questi giorni, di Carta di inclusione 2024 ma non sapete di che cosa si tratti? Leggete allora di seguito, vi spiegheremo noi cos’è, a chi spetta e come funziona.

Cos’è la Carta di inclusione 2024

La Carta di inclusione è lo strumento elettronico ricaricabile con cui, a partire al 1° gennaio 2024, verrà erogato l’Assegno di inclusione che prenderà il posto del Reddito di Cittadinanza. Questa speciale carta non solo consentirà a chi ne è in possesso di fare spesa ma darà anche la possibilità di pagare l’affitto e le bollette, riconoscendo anche alcuni importanti sconti in negozi convenzionati. La Carta di inclusione ha un limite di prelievo contanti pari a 100 euro al mese per ogni singola persona; si ritira presso l’ufficio postale di riferimento 7 giorni dopo aver sottoscritto il Patto di attivazione digitale. 

A chi spetta

Ma chi può richiederla? Per avere diritto alla carta, infatti, occorre essere in possesso di alcuni specifici requisiti. La Carta di inclusione spetta a tutti coloro che hanno diritto all’Assegno di inclusione riservato a quei nuclei familiari che al loro interno hanno almeno un disabile, un minore o un anziano con più di 60 anni.

A che cosa serve

Come in parte anticipato, la Carta di inclusione 2024 servirà per una serie di importanti azioni. Eccole elencate:

  • pagare le spese alimentari presso negozi convenzionati
  • pagare spese sanitarie
  • pagare bollette di luce e gas
  • prelevare in contante entro un limite mensile non superiore a 100 euro mensili per un singolo individuo, moltiplicato per la scala di equivalenza del nucleo beneficiario ADI
  • effettuare un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione (vale solo per chi ha un contratto di affitto per la casa)

Come funziona

La Carta di inclusione è ricaricabile e funziona come strumento di pagamento elettronico. L’importo messo a disposizione sarà quello decretato dall’ADI che va da un minimo di 480 euro annui ad un massimo di 6.000 euro annui. Con la carta, però, si potranno affrontare solo le spese precedentemente elencate.

Maris Matteucci

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