In questo articolo, esploreremo in dettaglio cos’è l’ISEE ordinario o corrente, come funziona e come richiederlo.
Indice dei contenuti
Cosa comprende l’ISEE ordinario e corrente
L’ISEE ordinario contiene le principali informazioni sulla situazione anagrafica, reddituale e patrimoniale del nucleo familiare. Questo tipo di indicatore vale per la maggior parte delle prestazioni.
L’ISEE corrente consiste in un ISEE aggiornato dei redditi e trattamenti degli ultimi 12 mesi quando si siano verificate rilevanti variazioni del reddito ovvero di eventi avversi come la perdita del posto di lavoro o l’interruzione dei trattamenti.
Come viene calcolato e come richiederlo
L’ISEE ordinario è un indicatore utilizzato per accedere a numerose prestazioni sociali agevolate, come bonus, borse di studio, contributi per l’affitto, mense scolastiche.
Si basa su due componenti:
- reddito: redditi imponibili e non imponibili del nucleo familiare, relativi all’anno precedente la presentazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica);
- patrimonio: valore del patrimonio mobiliare (conti correnti, azioni, etc.) e immobiliare (casa di proprietà, etc.) del nucleo familiare, al 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della DSU.
Il calcolo dell’ISEE ordinario avviene tramite una formula che tiene conto del reddito e del patrimonio del nucleo familiare, nonché del numero di componenti e di alcuni parametri di scala di equivalenza.
L’ISEE corrente è un indicatore introdotto per permettere a chi ha subito una peggioramento del proprio reddito o patrimonio di ottenere un’attestazione ISEE aggiornata che rispecchi la situazione economica attuale.
L’ISEE corrente si basa su:
- redditi: redditi degli ultimi 12 o 2 mesi del nucleo familiare;
- patrimonio: valore del patrimonio mobiliare e immobiliare del nucleo familiare al 31 dicembre dell’anno precedente o al momento della richiesta.
Entrambi possono essere richiesti:
- online, tramite il sito INPS;
- tramite CAF;
- inviando la DSU cartacea all’INPS.
A cosa serve l’ISEE ordinario o corrente
L’ISEE, sia ordinario che corrente, serve per accedere a numerose prestazioni sociali agevolate, come:
- bonus: bonus bebè, asilo nido, per l’acquisto di libri di testo, per le attività sportive, per le mense scolastiche, per l’acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto, per l’acquisto di protesi e ausili, per la mobilità, per l’abbattimento delle barriere architettoniche;
- borse di studio: per studenti universitari, per studenti delle scuole superiori, per la frequenza di master e corsi di perfezionamento;
- contributi: per l’affitto, per le utenze domestiche, per la Tari (tassa sui rifiuti);
- mense scolastiche: agevolazioni per la mensa scolastica;
- altre prestazioni come: assegno di maternità, reddito di cittadinanza, pensione di cittadinanza, assegno sociale, invalidità civile, legge 104/92.
Scadenze e rinnovo
L’ISEE ordinario scade il 31 dicembre di ogni anno. È possibile presentare una nuova DSU e ottenere un nuovo ISEE ordinario in qualsiasi momento dell’anno. Tuttavia, se si presenta la DSU dopo il 31 dicembre, si perderà il diritto a ricevere le prestazioni sociali agevolate per il periodo di tempo intercorso tra la scadenza del vecchio ISEE e la presentazione della nuova DSU.
Per quanto riguarda l’ISEE corrente, questo scade a 6 mesi dalla data di presentazione della DSU. È possibile presentare una nuova DSU e ottenere un nuovo ISEE corrente in qualsiasi momento, anche prima della scadenza dei 6 mesi, se si verifica una delle seguenti situazioni:
- perdita del lavoro o riduzione del reddito;
- variazione del patrimonio mobiliare o immobiliare;
- nascita di un figlio;
- morte di un componente del nucleo familiare.
In caso di variazione della sola componente reddituale, l’ISEE corrente scade dopo sei mesi dalla presentazione; è possibile richiedere un nuovo ISEE corrente entro due mesi dalla variazione.
In caso di variazione della situazione occupazionale o della fruizione di trattamenti, l’ISEE corrente deve essere aggiornato entro due mesi dalla variazione.
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