Novità NASpI 2025: cambiamenti e nuovi requisiti per l’indennità di disoccupazione

Scopri cosa cambia con la NASpI nel 2025: nuove regole per ottenere l'indennità di disoccupazione. Tutte le novità dalla Legge di Bilancio 2025.

Con l’avvento del 2025, il sistema di indennità di disoccupazione NASpI subirà delle modifiche significative, in particolare per quanto riguarda i requisiti di accesso. A partire dal 1° gennaio 2025, infatti, la Legge di Bilancio introdurrà delle novità che riguardano i lavoratori disoccupati, in particolare chi si è dimesso volontariamente o ha risolto consensualmente un contratto. Vediamo nel dettaglio cosa cambia e quali sono le nuove condizioni per accedere alla NASpI.

Le novità principali della NASpI nel 2025

Una delle modifiche più rilevanti riguarda l’accesso all’indennità di disoccupazione. Con l’entrata in vigore dell’articolo 23-bis della Legge di Bilancio 2025, saranno introdotte nuove condizioni per coloro che hanno perso il lavoro. A partire dal 1° gennaio 2025, i lavoratori che si sono dimessi volontariamente o che hanno risolto consensualmente un contratto di lavoro a tempo indeterminato nei 12 mesi precedenti, dovranno aver accumulato almeno 13 settimane di contributi nel nuovo impiego prima di poter richiedere la NASpI.

Eccezioni previste dalla legge:

  • Dimissioni durante il periodo di maternità
  • Dimissioni per giusta causa
  • Risoluzione consensuale del rapporto di lavoro in caso di licenziamento per motivi oggettivi

Queste modifiche sono pensate per prevenire eventuali abusi, garantendo che i lavoratori abbiano effettivamente contribuito prima di poter beneficiare dell’indennità di disoccupazione.

Requisiti per accedere alla NASpI nel 2025

Dal 1° gennaio 2025, per poter ottenere la NASpI, i lavoratori dovranno soddisfare i seguenti requisiti:

  • Disoccupazione involontaria: Il lavoratore deve essere disoccupato a causa di una perdita involontaria del lavoro. Per accedere all’indennità, è necessario rilasciare la Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID) e partecipare alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il Centro per l’Impiego (CpI).
  • Contributi sufficienti: È richiesto che il lavoratore abbia accumulato almeno 13 settimane di contribuzione contro la disoccupazione nei 4 anni precedenti l’inizio della disoccupazione. Questo include non solo i contributi previdenziali, ma anche quelli figurativi per maternità e congedo parentale.
  • Dimissioni o risoluzione consensuale: Per i lavoratori che si sono dimessi volontariamente o hanno risolto consensualmente un contratto a tempo indeterminato, il requisito di 13 settimane di contribuzione è necessario se la risoluzione è avvenuta nei 12 mesi precedenti. Tuttavia, questa condizione non si applica in caso di eccezioni legali.
LEGGI ANCHE  Nuove tabelle ACI 2025: come calcolare fringe benefit e rimborsi chilometrici

Chi ha diritto alla NASpI nel 2025

La NASpI è destinata ai lavoratori subordinati, sia a tempo determinato che indeterminato, che hanno perso involontariamente il lavoro. I beneficiari possono includere:

  • Apprendisti
  • Soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato
  • Personale artistico con contratto subordinato
  • Dipendenti pubblici a tempo determinato (esclusi i dipendenti a tempo indeterminato)
  • Operai agricoli a tempo indeterminato che lavorano presso cooperative

Inoltre, l’indennità può essere concessa anche in caso di un accordo collettivo aziendale che prevede un incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro. In tal caso, l’accordo deve essere stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale.

Attesa per i dettagli operativi dell’INPS

L’INPS fornirà ulteriori chiarimenti in merito ai requisiti di accesso e alla procedura per fare domanda, dopo l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2025. I lavoratori che potrebbero beneficiare della NASpI nel 2025 sono invitati a rimanere aggiornati per ottenere tutte le informazioni necessarie.

Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio mirano a rendere più equo il sistema di disoccupazione, assicurando che solo chi ha effettivamente contribuito abbia accesso all’indennità. Restiamo in attesa di ulteriori dettagli per comprendere appieno l’impatto di queste modifiche sul mondo del lavoro.

Se vuoi saperne di più su come fare domanda per la NASpI e consultare lo stato dei pagamenti, leggi la nostra guida completa: NASpI: guida per fare domanda e consultare lo stato dei pagamenti.

Potrebbe interessarti anche
- Advertisement -
Ultimi articoli
Autore