Dal 2025, il Comune di Roma adotterà un nuovo regolamento che prevede due giorni di smart working a settimana per i suoi dipendenti pubblici. Questa misura, frutto di un accordo tra la Giunta guidata da Roberto Gualtieri e i sindacati, introduce una maggiore flessibilità per conciliare lavoro e vita privata, mirando al tempo stesso a migliorare la produttività e ridurre l’impatto sul traffico cittadino.
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Cosa prevede il regolamento per i dipendenti comunali
Il nuovo regolamento consentirà ai dipendenti comunali di usufruire dello smart working per due giorni a settimana, equivalenti a otto giorni al mese. In situazioni particolari, come eventi straordinari o necessità specifiche, il lavoro agile potrà essere esteso fino a cinque giorni a settimana.
La misura darà priorità a determinate categorie di lavoratori, tra cui:
- Genitori con figli fino a 12 anni;
- Persone con disabilità;
- Caregiver;
- Dipendenti con più di 65 anni;
- Residenti fuori dal Comune di Roma.
Inoltre, saranno previste modalità flessibili per includere sia lo smart working, che offre libertà di orario e luogo di lavoro, sia il lavoro da remoto, che richiede una postazione specifica e orari definiti. La misura interesserà circa 9.000 dipendenti della pubblica amministrazione capitolina, compatibilmente con le mansioni svolte.
Regolamento specifico per le municipalizzate
Le aziende municipalizzate di Roma Capitale, come AMA e ATAC, applicheranno il regolamento in modo più limitato. Le disposizioni variano per ciascuna realtà:
- AMA: Dal 2 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025, il personale avrà la possibilità di lavorare da remoto fino a due giorni a settimana. Dal 13 gennaio al 16 maggio 2025, questa opzione sarà ridotta a un solo giorno settimanale. Non sarà comunque possibile usufruire del lavoro agile durante festività o ferie.
- ATAC: Il lavoro a distanza sarà riservato al personale amministrativo e limitato a un giorno a settimana fino a marzo 2025. La modalità adottata si avvicina maggiormente al telelavoro, prevedendo comunicazioni formali sul luogo e sugli orari di lavoro.
Sindacati e consiglieri hanno espresso perplessità su queste restrizioni, ritenendo che non sfruttino appieno le potenzialità dello smart working come strumento sostenibile. Non è escluso, quindi, che il regolamento possa essere rivisto in futuro.
Entrata in vigore e prospettive future
Il regolamento entrerà in vigore per i dipendenti comunali il 1° gennaio 2025 e avrà carattere permanente. Per le municipalizzate, invece, le disposizioni avranno una durata temporanea, legata ad eventi straordinari come il Giubileo.
Affinché la misura diventi operativa, l’Amministrazione dovrà pubblicare le Circolari attuative, uniformando le modalità di applicazione in tutte le strutture. Questa nuova organizzazione del lavoro rappresenta un passo importante verso una maggiore sostenibilità e modernità per la Capitale, con potenziali benefici non solo per i dipendenti, ma anche per la città nel suo complesso.