Ufficiale lavoro, “Vi regaliamo 24 mesi di stipendio”: voi state a casa e il vostro conto si gonfia all’istante

Novità in arrivo nel campo lavorativo: questa clausola che nessuno conosceva, ti permetterà di restare a casa e di percepire reddito.

Sospendere l’attività lavorativa per 24 mesi, percependo il consueto stipendio: una nuova possibilità per i lavoratori in difficoltà.

Negli ultimi anni, il vasto scenario delle normative inerenti il mondo del lavoro è cambiato a dismisura. Oltre vari provvedimenti volti ad incentivare le assunzioni di giovani e donne in condizioni svantaggiate, arrivano nuovi aiuti che alleggeriscono il datore di lavoro dai contributi per un determinato periodo di tempo.

Particolarmente nota è, la possibilità di richiedere una sorta di congedo biennale, e quindi di interrompere l’attività lavorativa per ben due anni e continuare, nel mentre, a percepire il solito stipendio.

Si tratta di una nuova misura che può essere richiesta solo da particolari fasce di lavoratori. Continua a leggere per scoprire se rientri nell’ambito dei beneficiari e quali sono i requisiti necessari per accedere a tale vantaggio.

Congedo biennale con stipendio per alcuni lavoratori: come funziona

Come affermato in precedenza, tra le varie agevolazioni cui i lavoratori possono accedere, vi è il congedo biennale che offre la possibilità di allontanarsi dal lavoro per un tempo pari a 2 anni, continuando a percepire il proprio stipendio. Si tratta di una misura particolare che riguarda i caregiver familiari e rientra nelle agevolazioni che vengono concesse dalla legge 104.

Il congedo ha lo scopo di permettere l’assistenza a familiari affetti da gravi disabilità, come stabilito dall’art.3 comma 3 della legge 104. Per poter usufruire di questa possibilità, è necessario che il caregiver sia titolare di un contratto da lavoratore dipendente. Si tratta di un importante strumento percepito per sostenere i lavoratori che si ritrovano a dover assistere un familiare affetto da gravi disabilità.

Requisiti e condizioni per l’accesso alla misura

Il caregiver ha diritto ad usufruire del congedo biennale retribuito, previsto dalla legge, per un massimo di 24 mesi. Per accedere alla misura è, quindi, fondamentale che l’assistito, ovvero la persona affetta da gravi disabilità, non sia ricoverato in strutture apposite, salvo particolari eccezioni, nel caso in cui, ad esempio, il caregiver fornisca assistenza all’interno della struttura stessa. Fanno eccezione anche i casi in cui il malato sia in stato vegetativo con brevi prospettive vitali.

L’indennità percepita dal lavoratore dipendente, durante il congedo, è pari all’importo dell’ultimo stipendio. La legge prevede, inoltre, la possibilità di frazionare il periodo, a condizione che la necessità di assistenza venga sempre certificata. E’ condizione importante di accesso dimostrare che il caregiver conviva con il titolare dei diritti della legge 104, a patto che non sia un coniuge o genitore.