Progetto Polis Poste Italiane: agenda 2024 e impatti sui Comuni

Un sguardo sull'iniziativa per migliorare l'accesso ai servizi pubblici nei piccoli Comuni.

Il Progetto Polis delle Poste Italiane è un’iniziativa mirata a migliorare l’accesso ai servizi delle pubbliche amministrazioni (PA), soprattutto nei centri con meno di 15.000 abitanti. L’obiettivo principale del progetto prevede la trasformazione degli uffici postali in sportelli unici. In questo modo si potrà accedere a numerosi servizi della PA, come l’anagrafe tributaria, il rilascio di passaporti e carte di identità elettroniche.

Inoltre, è prevista la creazione di una rete di Spazi per l’Italia, ossia spazi condivisi di lavoro e servizi avanzati per professionisti, imprese, associazioni e cittadini. Il Progetto Polis rappresenta un grande investimento per l’Italia, sia dal punto di vista della digitalizzazione che dell’innovazione. L’attuazione del progetto è allineata agli obiettivi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Infatti, quest’ultimo si propone di sostenere la transizione ecologica e digitale del Paese e contrastare la “desertificazione” dei piccoli centri.

Progetto Polis Poste Italiane 2024: Una nuova era per i servizi pubblici

Il Progetto Polis Poste Italiane 2024 nasce con lo scopo di creare uno sportello unico coordinato da Poste Italiane. Si offre così l’accesso a servizi diversificati da un unico punto integrato, e l’instaurazione di aree comuni lavorative, o “co-working”.

Questo progetto mira a combattere la spopolazione dei piccoli centri, con un occhio attento alla trasformazione ecologica e digitale del paese. Realizzato nell’ambito degli obiettivi del PNRR, più specificatamente nella Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo componente 1 – Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA.

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Il Progetto Polis Poste Italiane trae origine dal Decreto Legge del 6 maggio 2021, n. 59. La realizzazione effettiva del Progetto Polis è però maturata il 2 maggio 2022 quando il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Aiuti 2022, conferendo al precedente Ministero dello Sviluppo Economico (ora MIMIT) l’autorità di formalizzare le intese con le amministrazioni pubbliche partecipanti.

In seguito a qualche ritardo nell’attuazione del progetto, Poste Italiane e l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) hanno dato nuovo slancio all’iniziativa. Il 25 ottobre 2023, Poste ha dichiarato l’avvio, a partire da dicembre 2023, dei nuovi servizi pubblici tramite il Progetto Polis Poste Italiane.

Questa notizia, pubblicata sul Gazzetta Ufficiale n.20 del 25-1-2024, ha seguito anche l’annuncio dell’attivazione dei servizi ANPR presso gli uffici del Progetto Polis da febbraio 2024.

Benefici per i piccoli comuni

Il Progetto Polis Poste Italiane si rivela un sostegno concreto per le comunità minori, offrendo servizi di prossimità e promuovendo una rivitalizzazione dei piccoli centri. Le principali aree di beneficio includono:

  • Accessibilità dell’Amministrazione Pubblica. L’implementazione di uno sportello unico presso gli uffici postali rende i servizi della PA più accessibili per tutti, attenuando la frattura digitale che può esistere nei centri più piccoli.
  • Sviluppo locale. Con la creazione dei “Spazi per l’Italia”, lo spazio di co-working progettato da Poste Italiane, si favorisce la nascita e la crescita di nuovi progetti imprenditoriali sul territorio.
  • Combatte la desertificazione dei piccoli centri. Il Progetto Polis promuove attività nei centri minori, contrastando così il fenomeno della desertificazione.
  • Semplificazione delle procedure. L’accesso diretto ai servizi anagrafici e tributari senza la necessità dello SPID, oltre al rilascio di documenti come il passaporto e la carta d’identità direttamente in posta, agevola le procedure, in particolare per la popolazione anziana.
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In sintesi, il Progetto Polis Poste Italiane rappresenta una strategia di rinnovamento per le piccole comunità, puntando sulla digitalizzazione e sui servizi di prossimità.

Come funziona e cosa prevede il progetto

Il Progetto Polis Poste Italiane si basa sul principio di semplificazione dei servizi pubblici. Nel dettaglio si introduce un sportello unico di prossimità accessibile nei Comuni con una popolazione inferiore ai 15.000 abitanti. Grazie alla piattaforma multicanale di Poste Italiane, gli utenti potranno fruire dei servizi delle Amministrazioni Pubbliche direttamente all’interno degli uffici postali.

Tra le principali misure del progetto figurano:

  1. La creazione di Spazi per l’Italia, una rete di co-working che offre aree di lavoro condivise aperte al pubblico.
  2. L’accesso ai servizi dell’anagrafe tributaria allo sportello postale, senza l’obbligo dello SPID, agevolando le procedure per gli utenti, soprattutto la fascia più anziana della popolazione.
  3. L’abilitazione degli uffici postali al rilascio del passaporto nei Comuni con meno di 15.000 abitanti.
  4. L’emissione, a partire da febbraio 2024, delle carte di identità elettroniche (CIE), dei servizi ANPR e dei servizi dell’Agenzia delle Entrate negli uffici postali.

Il Progetto Polis Poste Italiane mira in questo modo a promuovere la digitalizzazione del Paese e a combattere la desertificazione dei piccoli centri, mettendo al centro dell’attenzione l’innovazione e la prossimità dei servizi.

Risorse per il Progetto Polis Poste Italiane

L’impegno economico sotteso al Progetto Polis Poste Italiane si quantifica in un investimento di 800 milioni di euro nell’arco di 5 anni, provenienti dai fondi del PNRR e destinati a migliorare la vita dei residenti nei piccoli Comuni.

A carico dello Stato sarà soltanto il costo dei progetti strettamente legati all’erogazione dei servizi di pubblica utilità e alla transizione energetica. Il residuo del finanziamento, che ammonta a circa 320 milioni di euro, sarà invece a carico di Poste Italiane.

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