Il ministro delle Imprese del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato l’imminente approvazione degli ecobonus 2024 destinati all’acquisto di veicoli elettrici e a basso impatto ambientale. Durante il Motor Valley Fest a Modena, è stato sottolineato che, dopo diversi rinvii, il decreto degli incentivi dal valore di 950 milioni di euro dovrebbe essere operativo entro la fine di maggio, una volta superate le verifiche di copertura finanziaria.
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Tempistiche e iter di approvazione
Il decreto sugli incentivi auto è attualmente in fase di validazione presso la Corte dei Conti, processo necessario prima della sua attivazione ufficiale, prevista “tra qualche settimana”, come confermato dallo stesso Urso. Il piano di incentivi mira a sostenere l’acquisto di auto a basse emissioni di CO2, con una particolare attenzione verso la produzione dell’industria automobilistica italiana.
Finalità degli incentivi
Il programma di incentivi si articola su tre obiettivi principali:
- Sostenibilità ambientale: il focus maggiore è sugli individui che rottamano veicoli inquinanti a favore di auto più pulite.
- Sostenibilità sociale: destinazione di maggiori risorse a chi possiede un reddito più basso, con incentivi fino a 13.750 euro per l’acquisto di auto elettriche in caso di rottamazione.
- Sostegno all’industria automobilistica nazionale: promozione dell’aumento della produzione locale di auto, con destinazione preferenziale delle risorse su questo fronte.
Le stime interne del ministero ipotizzano la disponibilità della piattaforma per la richiesta degli incentivi intorno al 20 maggio, a seguito dell’approvazione normativa prevista dopo la penultima settimana di maggio.
Modalità di erogazione degli incentivi
Il decreto prevede un finanziamento complessivo di oltre 950 milioni di euro, distribuiti come segue:
- 240 milioni per auto con emissioni fino a 20 grammi di CO2 al chilometro.
- 140 milioni per le ibride plug-in, con emissioni tra 21 e 60 grammi di CO2 al chilometro.
- 402 milioni destinati a incentivare l’acquisto di veicoli a motore termico o full hybrid, con emissioni tra 61 e 135 grammi di CO2 al chilometro.
Al di fuori della rottamazione, gli incentivi variano da un minimo di 4.000 euro a un massimo di 6.000 euro, a seconda delle emissioni CO2 del veicolo acquistato. In caso di rottamazione, i contributi aumentano proporzionalmente alla categoria dell’auto dismessa, con un ulteriore incremento del 25% per i componenti di un nucleo familiare con ISEE inferiore a 30.000 euro, fino a un massimo di 13.500 euro per le auto elettriche.
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