Il Ministero del Lavoro, in collaborazione con quello dell’Economia, ha delineato le linee guida per l’utilizzo della Carta ADI destinata ai beneficiari dell’Assegno di Inclusione. Questo contributo mensile, introdotto nel 2024 in sostituzione del reddito di cittadinanza, mira a sostenere i nuclei familiari meno abbienti e quelli con componenti in situazioni di fragilità.
Indice dei contenuti
Cosa non si può acquistare con la Carta ADI
L’Assegno di Inclusione è finalizzato all’acquisto di beni di prima necessità. Di conseguenza, la Carta Elettronica ADI non può essere utilizzata per una serie di acquisti specifici, tra cui giochi con vincite in denaro, prodotti alcolici, armi, materiale pornografico e altri beni e servizi indicati nella lista delle esclusioni.
Limiti e modalità di utilizzo
Il decreto ministeriale stabilisce anche le modalità per i bonifici e i prelievi presso gli sportelli bancomat. In particolare, i nuclei familiari proprietari di abitazioni per le quali è stato contratto un mutuo possono effettuare bonifici mensili a favore delle banche creditrici. Per quanto riguarda i prelievi, il limite mensile varia a seconda del numero di componenti fragili nel nucleo familiare, con un massimo di 100 euro per carta individuale.
Altri limiti: estero e acquisti online
La Carta ADI non può essere utilizzata né all’estero né per gli acquisti online. Il decreto prevede la stipula di un contratto aggiuntivo con Poste Italiane, ente gestore del servizio finanziario e delle Carte ADI, per impedire tecnicamente l’utilizzo della carta per acquisti online, servizi di direct marketing e presso esercizi commerciali che vendono beni esclusi dalla lista delle autorizzazioni.
Il Ministero del Lavoro ha pertanto chiarito le direttive per l’utilizzo della Carta ADI, ponendo limiti e restrizioni mirati al corretto impiego del beneficio dell’Assegno di Inclusione.
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