Nel biennio 2024-2025, il Ministero della Cultura (MIC) ha in programma l’uscita di nuovi concorsi pubblici, con l’obiettivo di assumere 1100 persone tra diplomati e laureati. I concorsi, previsti dal Piano dei fabbisogni del personale per il triennio 2024-2026, mirano a rafforzare le risorse del MIC in diversi ambiti. Scopriamo insieme i dettagli di queste opportunità lavorative e come prepararsi al meglio.
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Le assunzioni previste
Il Ministero della Cultura ha in programma di pubblicare concorsi per 1000 assistenti (rivolti a diplomati) e 100 funzionari (rivolti a laureati). Queste assunzioni sono necessarie per coprire le esigenze del personale, come stabilito dal Piano dei fabbisogni del MIC per il triennio 2024-2026. Nonostante un concorso per 75 posti nell’Area delle Elevate professionalità sia già stato pubblicato, restano da coprire ancora 1100 posizioni tramite futuri bandi.
I concorsi verranno suddivisi in due aree principali:
- 800 posti per assistenti diplomati, con budget assunzionale derivato dalle cessazioni del 2023.
- 200 posti per assistenti diplomati, autorizzati dai DPCM (Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri) emanati tra il 2022 e il 2023.
- 100 posti per funzionari laureati, anch’essi approvati tramite i DPCM degli ultimi anni.
Cosa studiare per prepararsi ai concorsi
Per prepararsi ai concorsi del MIC, è fondamentale iniziare a studiare in anticipo. Anche se le materie specifiche saranno indicate nei bandi che verranno pubblicati, si può fare riferimento alle prove precedenti e alle riforme più recenti per avere un’idea di cosa aspettarsi.
Nel 2023 è entrato in vigore un nuovo regolamento per i concorsi pubblici, che ha introdotto alcune novità. Tra queste, l’obbligatorietà della lingua inglese e delle competenze digitali tra le materie d’esame. Inoltre, è stato introdotto il cosiddetto “taglio degli idonei“, che limita l’idoneità dei candidati al 20% dei posti messi a concorso.
Gli ultimi concorsi MIC
Nel 2022 è stato bandito un concorso per 518 funzionari del MIC, distribuiti su diversi profili professionali tra cui archivisti, bibliotecari, restauratori, architetti e storici dell’arte. La selezione prevedeva una prova scritta e una orale, con materie comuni a tutti i profili come diritto pubblico, diritto amministrativo, e diritto del patrimonio culturale. Similmente, nel 2019, il MIC (all’epoca MIBAC) aveva indetto un concorso per 1052 Assistenti alla Fruizione, Accoglienza e Vigilanza (AFAV), con un iter concorsuale simile.
Questi esempi possono fornire utili indicazioni per chi desidera partecipare ai prossimi bandi, anche se occorre tener presente che le materie potrebbero subire modifiche in seguito alle nuove normative introdotte.
Cosa cambia nel 2024
Il 2024 porta con sé alcune importanti novità. Oltre all’introduzione del nuovo regolamento concorsuale, si è verificata una riorganizzazione interna del Ministero della Cultura, con il DPCM del 15 marzo 2024 che ha ristrutturato diversi uffici e dipartimenti. Questo significa che i candidati ai futuri concorsi dovranno aggiornarsi anche sulle novità istituzionali riguardanti l’organizzazione del Ministero.
Inoltre, il recente cambio alla guida del MIC, con Alessandro Giuli che ha sostituito Gennaro Sangiuliano, potrebbe influenzare le future politiche del Ministero, comprese quelle relative alle assunzioni e ai concorsi.
Strumenti utili per lo studio
Al momento non ci sono ancora manuali specifici per i nuovi concorsi del 2024-2025, ma è possibile iniziare a studiare utilizzando i testi predisposti per i concorsi precedenti, come il Manuale di preparazione al concorso MIC per funzionari 2022, disponibile per l’acquisto su Amazon.
È tuttavia consigliabile prestare attenzione alle parti normative, in quanto potrebbero non essere aggiornate rispetto alle ultime modifiche legislative e regolamentari.
In conclusione, per chi desidera intraprendere una carriera nel Ministero della Cultura, i prossimi mesi saranno cruciali per prepararsi adeguatamente. Con concorsi che coinvolgono sia diplomati che laureati, è importante iniziare a pianificare lo studio per avere maggiori possibilità di successo.