A partire dal 1° gennaio 2025 inizierà in via sperimentale un nuovo tipo di sostegno, specificatamente pensato per le persone anziane non autosufficienti. Questa iniziativa prende il nome di prestazione universale, un aiuto previsto per essere distribuito mensilmente.
Il bonus, che può ammontare fino a 1.000 euro al mese, sarà una risorsa vitale per coloro che, a causa di limitazioni economiche, faticano a sostenere le spese necessarie per l’assistenza di un anziano con grave disabilità. Il percorso verso la riforma dell’assistenza per gli anziani non autosufficienti riceve così un impulso decisivo con l’approvazione del decreto in Consiglio dei ministri.
La prestazione universale si introduce un nuovo tipo di assegno destinato agli anziani non autosufficienti. Questo bonus si propone di affiancare l’indennità di accompagnamento, che grazie alla recente rivalutazione, nel 2024 ha raggiunto un valore pari a 531,76 euro.
Nel dettaglio, a questa quota fissa si aggiungerà un ulteriore assegno, noto come assegno di assistenza, del valore di 1.000 euro. Tuttavia, è importante sottolineare che tale importo sarà vincolato all’acquisto di specifici servizi o beni. Attraverso questa misura, si mira a rafforzare le prestazioni assistenziali disponibili, favorendo la domiciliarità e l’autonomia personale degli anziani non autosufficienti, una popolazione stimata in circa 3,8 milioni di individui secondo le ultime statistiche.
L’assegno di assistenza di 1.000 euro spetta a coloro che soddisfano i seguenti requisiti:
È importante notare che tutti questi requisiti devono essere rispettati al momento della presentazione della domanda, che sarà possibile solo a partire dal prossimo anno.
Al momento, i dettagli specifici su come richiedere la prestazione universale non sono ancora stati definiti. Tuttavia, è previsto che la procedura avverrà attraverso un collegamento dedicato sul sito dell’Inps, simile a quanto accade per altre prestazioni di supporto al reddito, come l’indennità di accompagnamento.
La possibilità di presentare la domanda sarà disponibile nei prossimi mesi, con l’integrazione che inizierà a partire dal 2025 e, per ora, è prevista fino al 2027.
L’assegno di assistenza riconosciuto dalla Prestazione universale sarà di 1.000 euro al mese, aggiuntivo all’indennità di accompagnamento, per coloro che soddisfano le condizioni richieste. Questo importo potrà essere impiegato per:
Il bonus verrà erogato sia come trasferimento monetario che sotto forma di servizi alla persona, ed è esente da tasse. È importante notare che qualora la somma intera non venga utilizzata, la parte non spesa dovrà essere restituita.
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