Quando si presenta domanda di NASpI tramite patronato, una domanda comune riguarda la DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità): è inclusa automaticamente o va rilasciata separatamente? Ecco cosa sapere per orientarsi nel processo e adempiere agli obblighi previsti.
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Chi può rilasciare la DID?
La DID è un documento essenziale per chi è disoccupato o sta cercando un lavoro. Tuttavia, può essere rilasciata solo da chi possiede entrambi i seguenti requisiti:
- È privo di lavoro oppure svolge un’attività lavorativa con un reddito annuo inferiore a 8.500€ per lavoro subordinato o parasubordinato, oppure 5.500€ per lavoro autonomo.
- Sta effettivamente cercando un’occupazione, impegnandosi nelle misure di politica attiva del lavoro.
Non possono invece rilasciarla:
- Coloro che sono occupati con redditi superiori ai limiti sopraindicati.
- Persone che, pur avendo i requisiti, non cercano attivamente lavoro e intendono utilizzare la DID solo per ottenere prestazioni o agevolazioni sociali.
La DID e la NASpI: inclusione automatica
Chi percepisce la NASpI non deve preoccuparsi di rilasciare una DID separatamente. La domanda di NASpI presentata online o tramite un patronato viene considerata equivalente alla Dichiarazione di Immediata Disponibilità. Questo semplifica notevolmente le procedure per i beneficiari, eliminando passaggi burocratici aggiuntivi.
Come si rilascia la DID online?
Per chi non usufruisce della NASpI e necessita di rilasciare autonomamente la DID, il processo è completamente digitalizzato. È necessario essere registrati al portale Lavoro per te e seguire questi passaggi:
- Accedere alla pagina di ingresso del portale.
- Entrare nella sezione “Servizi amministrativi”.
- Cliccare su “Dichiarazione Immediata Disponibilità”.
- Compilare una nuova dichiarazione di immediata disponibilità.
Una volta completato, il documento può essere scaricato in PDF o stampato. È importante notare che si può rilasciare una sola DID valida su tutto il territorio nazionale.
DID per persone con disabilità
Le persone con disabilità che desiderano rilasciare la DID per l’iscrizione al collocamento mirato (L.68/99) devono rivolgersi ai Centri per l’impiego competenti per territorio, mantenendo una procedura specifica e dedicata.
Cosa succede dopo aver rilasciato la DID?
Il rilascio della DID non è solo una formalità. Coloro che dichiarano il proprio stato di disoccupazione sono tenuti a partecipare alle misure di politica attiva del lavoro. Queste includono:
- Formazione professionale;
- Tirocini formativi;
- Attività di preselezione lavorativa.
Il passo successivo prevede di mettersi in contatto con il Centro per l’impiego per firmare il Patto di Servizio Personalizzato. Questo accordo stabilisce le azioni e gli impegni che il lavoratore deve adottare per aumentare le proprie possibilità di reinserimento nel mercato del lavoro. La firma del patto è obbligatoria e costituisce una fase cruciale per l’accesso alle politiche attive del lavoro.
Per comprendere meglio come procedere e fare i primi passi verso il reinserimento lavorativo, calcola la tua NASpI con il servizio online e scopri quali misure possono esserti utili.