Sbloccato il Bonus INPS per imprese in difficoltà: tutte le novità e istruzioni

copri come le imprese possono accedere al bonus INPS per contratti di solidarietà con CIGS. Sgravio contributivo, requisiti, incentivi e scadenze per usufruire del beneficio.

L’INPS ha recentemente sbloccato l’accesso a un importante bonus per le imprese che si trovano in difficoltà, a seguito della circolare n. 97/2024. Questo bonus si riferisce agli sgravi contributivi applicabili ai contratti di solidarietà attivati nel 2023. Scopriamo insieme i dettagli di questa misura, i requisiti per poter accedere al beneficio e gli adempimenti richiesti per le imprese.

Istruzioni per la fruizione dello sgravio contributivo

Con la circolare n. 97/2024, l’INPS ha delineato le modalità per usufruire dello sgravio contributivo in relazione ai contratti di solidarietà. Questo sgravio è destinato alle imprese che hanno attivato contratti di solidarietà con cassa integrazione straordinaria (CIGS) nel 2023. Sebbene non sia compatibile con altri benefici contributivi, il bonus può essere cumulato con la Decontribuzione Sud. È importante sottolineare che il bonus spetta per tutta la durata del contratto di solidarietà e si applica ai versamenti dovuti per i lavoratori la cui riduzione dell’orario di lavoro supera il 20%.

Incentivi per i contratti di solidarietà difensivi

Il Decreto-Legge n. 510/1996, all’articolo 6, comma 4, ha previsto una riduzione contributiva del 35% per i datori di lavoro che stipulano contratti di solidarietà difensivi. Questo incentivo si applica ai lavoratori che vedono una riduzione dell’orario di lavoro superiore al 20%. Successivamente, il Decreto-Legge 34/2014 ha aggiornato la normativa in relazione ai contratti di solidarietà difensivi accompagnati dalla CIGS, introducendo modifiche che hanno rafforzato il quadro normativo e le opportunità per le imprese.

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Riduzione contributiva per i contratti di solidarietà con CIGS

Il beneficio contributivo è valido per tutta la durata del contratto di solidarietà, con un limite massimo di 24 mesi nel quinquennio mobile. La riduzione contributiva è finanziata attraverso il Fondo per l’occupazione, e dal 2017 è stato introdotto un limite di 30 milioni di euro annui per le risorse destinate a questa agevolazione. Le imprese interessate devono presentare un’apposita istanza al Ministero del Lavoro, che provvederà a emettere i decreti di ammissione alla riduzione contributiva dopo un’istruttoria.

Requisiti per accedere allo sgravio INPS

Le imprese che hanno stipulato contratti di solidarietà entro il 30 novembre 2023, ai sensi del Decreto Legislativo n. 148/2015, o che avevano contratti in corso nel secondo semestre del 2022, possono beneficiare di una riduzione contributiva del 35% sulla quota a loro carico. La riduzione si applica ai lavoratori con una riduzione dell’orario di lavoro superiore al 20%. Questo sgravio è valido per tutta la durata del contratto di solidarietà, con un limite massimo di 24 mesi nel quinquennio mobile.

Adempimenti per le imprese beneficiarie

Le imprese che sono state autorizzate a usufruire di questa agevolazione e che hanno periodi di CIGS per solidarietà conclusi entro il 31 marzo 2024, dovranno effettuare le operazioni di conguaglio. Queste operazioni dovranno concludersi entro il 17 febbraio 2025, utilizzando il flusso Uniemens. In particolare, dovrà essere inserito il codice causale “L981” nell’elemento <CausaleACredito> e l’importo nell’elemento <ImportoACredito>. Le operazioni di conguaglio devono essere completate entro il 16 del terzo mese successivo alla pubblicazione della circolare che autorizza lo sgravio.

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