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Bonus Imprese
Bonus alle Imprese: Guide e News sui Fondi e gli Aiuti
Bonus imprese, bonus lavoratori autonomi, aiuti a fondo perduto, finanziamenti nuove imprese. Hai sentito parlare, negli ultimi tempi, di queste incentivi ma non sai bene a che cosa si riferiscono? Di seguito potrai allora chiarire alcuni dubbi e capire se effettivamente rientri tra coloro che possono beneficiare delle nuove misure di sostegno per le imprese e i lavoratori fissati dal Decreto Sostegni Bis in un periodo molto delicato per quanto riguarda l’economia, duramente colpita dalla crisi causata dal Covid 19.
Cosa sono gli aiuti a fondo perduto
Lo dice anche il termine ed è dunque facile intuire di che cosa si tratta quando si parla di aiuti a fondo perduto. In pratica sono soldi erogati alle imprese, in questo caso dallo Stato, che non devono però essere restituiti. Sono appunto a fondo perduto e si differenziano dai finanziamenti, per esempio, che sono soldi “prestati” alle imprese stesse ma che devono essere restituiti un po’ alla volta. I vantaggi degli aiuti a fondo perduto sono evidenti: si tratta di un incentivo importante per imprese e professionisti che potranno usare la somma di denaro erogata dallo Stato per investire nel lavoro senza il pensiero di dover poi restituire in un secondo momento la cifra ricevuta. Un aiuto davvero prezioso, insomma, soprattutto in un periodo come questo in cui le perdite, specialmente per alcune attività, sono state enormi visti i lunghi mesi di stop forzato.
Chi ha diritto ai bonus statali
Ma chi ha diritto ai bonus statali? Per usufruire degli incentivi previsti dallo Stato occorre essere in possesso di determinati requisiti fissati dallo Stato stesso (attraverso l’Inps che generalmente si occupa di erogare i bonus e verificare che esistano le condizioni di base per poter avere accesso agli incentivi stessi). Insomma quando di parla di aiuti alle imprese e soldi a fondo perduto ma anche di incentivi nuove imprese occorre fare parte della platea di beneficiari prevista al momento della stesura del decreto che contempla i vari aiuti.
Non c’è quindi una regola per poter usufruire dei bonus statali. E’ lo Stato, nel momento in cui li fissa, a determinare anche i requisiti necessari. In quest’epoca di pandemia, in cui i bonus statali e gli aiuti a fondo perduto si sono sommati gli uni agli altri, era per esempio requisito necessario da parte di imprese e professionisti quello di poter dimostrare una netta perdita a livello di fatturazione. Questo, ovviamente, perché i vari bonus statali pensati per imprese e lavoratori autonomi avevano come primario obiettivo quello di sostenere le attività fortemente colpite dalla pandemia.
Tipi di bonus alle piccole e medie imprese
In tema di aiuti alle imprese, per tutto il 2021 è stato prorogato il credito d’imposta in favore delle PMI che sostengono spese di consulenza per ottenere la quotazione in un mercato regolamentato. In questo caso il bonus è riconosciuto fino a un importo massimo di 500mila euro, nella misura del 50% dei costi complessivamente sostenuti dalle stesse piccole e medie imprese. Tra gli aiuti pensati per le piccole e medie imprese in difficoltà, anche l’esonero quote TFR e altre 13 settimane di cassa integrazione Covid. Ancora, lo Stato ha istituito il Fondo di Garanzia per le PMI che potranno quindi ottenere fino a 2 milioni coperti dalla garanzia dello Stato (in questo caso, trattandosi di finanziamento, la somma di denaro ricevuta andrà poi restituita, il vantaggio sta quindi nell’aver accesso a quella somma senza presentare troppe garanzie. A garantire è appunto lo Stato per i finanziamenti piccole e medie imprese).
Dallo scorso giugno infine le imprese startup possono richiedere l’incentivo Smart Money. Un contributo a fondo perduto per l’acquisto di servizi prestati da parte di incubatori, acceleratori, innovation hub, business angels e altri soggetti pubblici o privati che lavorano per lo sviluppo di aziende innovative, in un qualsiasi settore.
Tipi di bonus per lavoratori autonomi
Tra i bonus per lavoratori autonomi previsti dallo Stato, c’è quello che prevede 800 euro alle partite IVA, grazie alla cassa integrazione ISCRO. Potrà essere richiesto da ad autonomi iscritti alla gestione separata INPS o da chi è in possesso di partita IVA da almeno quattro anni ad oggi attiva. Si tratta di soldi a fondo perduto che non dovranno essere restituiti.
News e Bonus: Tutti gli aggiornamenti
Se sei interessato a questo argomento, segui con attenzione questa pagina per essere sempre aggiornato su news e aggiornamenti sugli aiuti e i bonus per le piccole e medie imprese (anche bandi per startup) oltre che per i lavoratori autonomi . Per ogni nuovo incentivo istituito dallo Stato, noi di CircuitoLavoro ti spiegheremo come fare domanda, illustrandoti allo stesso tempo requisiti necessari per poterlo richiedere e le procedure da seguire nel dettaglio per ottenere i soldi che ti spettano.
Considerando il difficile periodo a livello economico, è molto probabile che con l’inizio dell’autunno nuovi incentivi verranno fissati dallo Stato per continuare a fornire prezioso sostegno a numerose attività che, complice questa pandemia senza fine, stanno faticando non poco a rimanere a galla. Anche i lavoratori autonomi potranno avere accesso a nuovi bonus, visto che rappresentano la parte più colpita e quella con meno tutele rispetto ai lavoratori dipendenti (che in tutti questi mesi hanno potuto per esempio usufruire della cassa integrazione, un prezioso paracadute in tempi di Covid).
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