La Legge di Bilancio 2023 ha concesso alle famiglie italiane una serie di bonus INPS e di aiuti, riconosciuti a favore soprattutto dei genitori lavoratori.
Parliamo di contributi importanti per i lavoratori, ai quali viene data la possibilità di usufruire più di un assegno mensile con uno o più figli a carico.
Prima di presentare la domanda e valutare le numerose prestazioni e agevolazioni concesse, è necessario accertarsi del possesso delle condizioni e requisiti obbligatori.
Nello specifico, L’INPS prevede per i genitori lavoratori le seguenti agevolazioni:
- premio nascita;
- bonus asilo nido;
- prestazioni a sostegno del nucleo familiare;
- indennità per congedo parentale.
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Assegno per il nucleo familiare
Tra le misure più richieste, previste dalla legge di Bilancio 2023, c’è sicuramente quella dell’assegno per il nucleo familiare. Parliamo di una prestazione economica concessa sia ai lavoratori con figli a carico, sia a soggetti titolari di pensione o di trattamenti previdenziali riconosciuti dal lavoro dipendente.
L’assegno per il nucleo familiare viene assegnato con importi diversi a seconda della fascia reddituale di appartenenza. I suddetti importi vengono erogati dall’INPS con cadenza mensile a favore del genitore lavoratore.
Bonus asilo nido
Oltre all’assegno per il nucleo familiare, i genitori lavoratori potranno ricevere anche altre tipologie di indennità e di agevolazioni: il bonus asilo nido e il premio nascita.
Pertanto, in relazione al bonus asilo nido, in questo caso l’importo varia in base all’ISEE minorenni presentato da parte del genitore al momento della domanda.
In questo senso, è bene specificare che il bonus asilo nido potrà essere equivalente ai seguenti importi, per coprire le spese connesse alla frequenza del proprio bambino presso asili nido, sia pubblici che privati:
- bonus asilo nido di 3.000€: genitori con ISEE fino a 25 mila euro;
- bonus asilo nido di 2.500€: genitori con ISEE tra 25.001 euro;
- bonus asilo nido di 1.500€: genitori con ISEE dai 40.001 euro.
Premio nascita
Il premio nascita, conosciuto come bonus mamma domani, sarà erogato nei confronti della futura madre, nei casi di nascita o di adozione, a partire dal settimo mese di gravidanza.
In questo caso, non sarò necessario dimostrare nessun requisito occupazionale per ricevere il bonus.
Indennità per congedo parentale: i requisiti
L’indennità per il congedo parentale viene riconosciuto sia alle lavoratrici che ai lavoratori che hanno un contratto di lavoro dipendente.
Si tratta della possibilità di ricevere un’indennità una tantum per coloro che decidono di usufruire del diritto al periodo di astensione facoltativo da lavoro per prendersi cura del proprio bambino.
È bene ricordare che il congedo parentale non potrà essere richiesto da tutti quei genitori che rientrano nelle seguenti categorie:
- genitori lavoratori con prestazioni a domicilio;
- genitori lavoratori che svolgono un lavoro domestico;
- genitori lavoratori in stato di disoccupazione o sospesi da lavoro.
L’indennità una tantum per un periodo complessivo di massimo nove mesi equivale al 30% rispetto alla retribuzione media giornaliera che viene calcolata prendendo come riferimento l’ultima busta paga del lavoratore.
Per quanto riguarda l’indennità del congedo parentale riferita al periodo di congedo ulteriore, in questo caso sarà verificato il reddito individuale del genitore, il quale dovrà risultare inferiore a 2,5 volte il trattamento minimo di pensione per confermare l’importo al 30%.
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