Notaio

Cosa fa il notaio

Il notaio, per definizione, è un pubblico ufficiale che ha il compito di garantire la validità dei contratti e degli altri negozi giuridici, attribuendo quindi pubblica fede agli atti e alle sottoscrizioni apposte in sua presenza. Le funzioni del notaio sono qui tante e diverse tra di loro: la stipulazione degli atti di compravendita, le scritture private, la liquidazione delle successioni, il versamento delle tasse come sostituto d’imposta, oltre che pareri e consulenze.

Qualifiche e specializzazioni

La formazione notaio è piuttosto lunga. Si parte con il conseguimento di una Laurea in Giurisprudenza, alla quale deve necessariamente seguire la pratica in uno studio notarile per 18 mesi (con la possibilità di anticipare 6 mesi già nell’ultimo anno di università) e il concorso pubblico gestito dal Ministero della Giustizia. Al concorso si può partecipare fino a un massimo di cinque volte dopodiché lavorare come notaio non sarà più aspirazione possibile. Coloro che vincono i concorsi, il Ministero della Giustizia assegna una sede in base alla graduatoria raggiunta e presso la quale il neo notaio è obbligato ad aprire un ufficio entro 3 mesi.

Quanto guadagna un notaio?

Lo stipendio di un notaio è, di base, molto alto. Secondo le stime più recenti, un notaio guadagna tra i 60mila e i 200mila euro lordi all’anno, in altre parole il suo stipendio medio mensile va dai 5mila euro ai 20mila euro. Si parla di retribuzioni decisamente sopra la media, quindi.

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