Nuove sanzioni per la trasmissione dei dati sui pagamenti con POS

Le nuove sanzioni del Decreto Superbonus: fino a 21.000 euro per la mancata trasmissione dei dati sui pagamenti elettronici.

Introduzione di sanzioni fino a 21.000 euro per la mancata conformità

Il Decreto Superbonus, recentemente approvato, ha introdotto novità che vanno oltre i tradizionali incentivi edilizi, toccando anche il campo dei pagamenti elettronici. Tra le misure introdotte figurano significative sanzioni per quegli operatori finanziari che non rispettano gli obblighi di invio dei dati sui pagamenti con POS all’Agenzia delle Entrate. Questo arriva in seguito a disguidi comunicativi che hanno scatenato una campagna di lettere di compliance nell’autunno scorso.

Specificatamente, l’articolo 22 del Decreto Legge n. 124 del 2019 obbliga gli operatori a trasmettere all’Ente i dati identificativi degli strumenti di pagamento e il totale delle transazioni giornaliere effettuate.

Le sanzioni previste variano da un minimo di 2.000 euro ad un massimo di 21.000 euro per ciascun errore, ritardo o omissione nella trasmissione di questi dati cruciali.

Dettagli sulle sanzioni e normative di riferimento

Il nuovo intervento legislativo punta ad ampliare l’applicabilità dell’articolo 10 del decreto legislativo numero 471 del 18 dicembre 1997, stabilendo regole più ferree nei confronti degli operatori finanziari inadempienti. Nonostante il condizionale sia ancora d’obbligo a causa dell’attesa per la versione definitiva del decreto, queste novità sembrano confermate dalle bozze attualmente in circolazione.

Gli errori di comunicazione avvenuti nello scorso autunno tra operatori finanziari e Agenzia delle Entrate hanno creato confusione e disordini, con l’invio di lettere di compliance basate su dati inaccurati. Questo ha reso necessario l’annullamento di tali comunicazioni e un conseguente impegno per correggere i dati errati, come riportato in un comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate datato 11 ottobre 2023.

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Conclusioni e passi avanti

La novità delle sanzioni per la trasmissione errata o tardiva dei dati sui pagamenti con POS sottolinea l’importanza della precisione nella comunicazione dei dati finanziari all’Agenzia delle Entrate. Questo non solo per evitare sanzioni, ma anche per garantire una corretta tracciabilità dei pagamenti e sostenere la lotta all’evasione fiscale. Gli esercenti e gli operatori finanziari sono dunque invitati a prestare massima attenzione al rispetto di queste nuove disposizioni normative.

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