Il recente annuncio dell’INPS riguardante il Servizio Prisma rivolto ai contributi previdenziali ha catturato l’attenzione di molti lavoratori italiani. Scopriamo insieme a chi è destinato questo nuovo strumento e come può essere utilizzato per ottimizzare la situazione contributiva.
Indice dei contenuti
Analisi dei contributi pre e post 1996
Il nuovo servizio Prisma dell’INPS offre un’analisi dettagliata dei contributi versati dai lavoratori prima del 1996. Questa funzionalità consente di ottenere una panoramica completa della situazione contributiva, evitando l’applicazione errata del massimale contributivo.
Benefici per datori di lavoro e collaboratori
La nuova funzionalità Prisma è particolarmente utile per datori di lavoro e intermediari, che possono ora accedere agli archivi informatizzati dell’Inps per verificare i contributi pre-1996 dei propri dipendenti. Ciò permette loro di applicare correttamente i contributi previdenziali senza dover rispettare il massimale contributivo nei casi in cui non sia necessario.
Identificazione del primo contributo previdenziale
Grazie al servizio Prisma, sarà possibile identificare il primo contributo previdenziale versato prima del 1996, nonché ottenere informazioni su domande di opzione al sistema contributivo, istanze di riscatto e altre informazioni rilevanti.
Accesso a informazioni previdenziali cruciali
A partire dal 10 aprile 2024, il servizio Prisma fornirà una serie di informazioni preziose, tra cui lo stato delle domande di opzione al sistema contributivo, la presenza di periodi riscattati o ricongiunti e l’anzianità assicurativa in Casse previdenziali professionali.
Con questo nuovo servizio, l’INPS offre agli interessati uno strumento efficace per ottimizzare la gestione dei contributi previdenziali, garantendo una maggiore trasparenza e facilitando il processo di preparazione alla pensione.
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