Per contenere i costi delle transazioni elettroniche, il governo ha istituito un tavolo tecnico presso il MEF per trovare nuove soluzioni e tra queste è stato affrontato anche il tema dei pagamenti con POS. L’obiettivo è quello di tagliare le commissioni, in particolare quelle relative agli acquisti di importo inferiore a 30 euro. Ecco allora tutto quello che c’è da sapere sul POS e le commissioni e cosa cambierà.
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La legge di bilancio: cosa prevede
Con il Decreto PNRR 2, il governo Draghi aveva anticipato a giugno 2022 le multe per i commercianti che non accettano pagamenti elettronici, ma il governo Meloni fin dal suo insediamento, ha tentato di eliminare l’obbligo per i commercianti di accettare i pagamenti elettronici, inserendo una norma nel nel Disegno di Legge di Bilancio che eliminava le sanzioni per gli esercenti che rifiutano i pagamenti col POS al di sotto di 30 euro. Tuttavia, dopo un confronto con l’Unione Europea, non potendo optare per lo stop alle sanzioni il governo ha inserito nella Legge di Bilancio una norma che istituisce un tavolo tecnico con lo scopo di “valutare soluzioni per mitigare l’incidenza dei costi delle transazioni elettroniche di valore fino a 30 euro a carico degli esercenti attività di impresa, arti o professioni che presentino ricavi e compensi relativi all’anno di imposta precedente di ammontare non superiore a 400.000 euro”.
Il tavolo tecnico
Qualora attraverso il tavolo tecnico non venisse trovata una soluzione entro il 31 marzo, il comma 387 stabilisce l’introduzione di una tassa sotto forma di contributo straordinario. Di seguito i componenti del tavolo tecnico:
- il MEF,
- la Banca d’Italia,
- l’Agenzia delle Entrate,
- l’Associazione bancaria italiana,
- l’Associazione italiana prestatori servizi di pagamento,
- Confcommercio,
- Confesercenti,
- Confartigianato,
- il Ministero delle imprese e del made in Italy,
- l’Agenzia per l’Italia Digitale.
A quanto ammontano le commissioni per POS
Secondo le stime de Il Sole 24 Ore, le commissioni POS per l’esercente hanno un costo medio che va dall’ 0,7% per le transazioni fatte con circuito Bancomat all’1,2% per quelle fatte con carta di credito e che comprendono non solo le commissioni delle banche ma anche il costo del POS, che prevede commissioni fino allo 0,4%.