TikTok, il governo valuta il blocco per i dipendenti della PA

Dopo la decisione della Commissione europea e del Consiglio di togliere TikTok dai telefonini dei propri dipendenti, Zangrillo valuta lo stop dell’app per motivi di sicurezza nazionale. Salvini è contrario alla censura.

Il governo italiano valuta il blocco di TikTok per i dipendenti pubblici per motivi di sicurezza nazionale, ma emergono contrasti interni sull’eventuale censura.

Il Ministro della PA Paolo Zangrillo ha annunciato che il Comitato parlamentare per la sicurezza sta esaminando la questione e promette una decisione a breve, mentre il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini si oppone a qualsiasi forma di limitazione.

L’iniziativa segue l’esempio delle istituzioni europee.

Il confronto

Il Ministro della PA Paolo Zangrillo afferma che il suo ministero, con 3,2 milioni di dipendenti, è direttamente coinvolto nella decisione di bloccare o meno TikTok sui telefoni dei dipendenti pubblici.

Sono due le opzioni sul tavolo: seguire l’esempio dell’Unione Europea e bloccare l’app o assumere una decisione differente. Tuttavia, prima di prendere una decisione, il governo intende valutare attentamente la situazione.

Matteo Salvini si oppone a qualsiasi forma di censura e suggerisce di riflettere attentamente prima di adottare misure drastiche. Zangrillo ha promesso di confrontarsi con le altre istituzioni e di giungere a una sintesi entro la prossima settimana. La priorità è comprendere appieno i rischi per la sicurezza nazionale.

Mannheimer: disponibilità a chiarire i dubbi

In risposta alle dichiarazioni del Ministro Zangrillo sulla possibile decisione di bloccare TikTok sui telefoni dei dipendenti pubblici, il responsabile relazioni istituzionali Sud Europa di TikTok, Giacomo Lev Mannheimer, ha spiegato che i dati degli utenti italiani ed europei non sono conservati in Cina, ma negli Stati Uniti, Singapore e presto in un data center irlandese.

Mannheimer ha aggiunto che il governo cinese non ha mai chiesto l’accesso ai dati degli utenti e che TikTok segue rigorosi protocolli di sicurezza in conformità con il GDPR. Inoltre, TikTok si dice disponibile a chiarire qualsiasi dubbio del governo italiano e spera in un confronto trasparente e regolato.

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La decisione dell’Europa

La decisione della Commissione Ue e del Consiglio di rimuovere TikTok dai telefoni dei propri dipendenti è stata presa solo recentemente. Questa mossa è stata valutata anche dall’Europarlamento.

Il commissario Ue per il mercato interno, Thierry Breton, ha spiegato che “la Commissione europea è un’istituzione e come tale ha un forte focus sulla protezione della sicurezza informatica”.

Entro il 15 marzo, l’app dovrà essere disinstallata dai telefoni aziendali del personale della Commissione e da quelli privati con accesso al servizio di telefonia mobile.

TikTok ha risposto che questa decisione è “sbagliata” e “basata su pregiudizi”. Tuttavia, mosse analoghe sono già in vigore negli Stati Uniti, dove una legge del Senato a dicembre ha vietato l’app sui cellulari dei dipendenti statali e federali.

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Autore
Valerio Mainolfi
Valerio Mainolfi
Specializzato in comunicazione e marketing, amante della scrittura creativa, navigo costantemente tra ambizioni future e sfide del nostro tempo, agganciato all’evoluzione illogica del mio essere.