Agevolazioni assunzioni 2023 e sgravi contributivi a favore dell’occupazione

Nuove agevolazioni per l'occupazione nel 2023: incentivi per l'assunzione di beneficiari dell'assegno di inclusione e giovani NEET.

Il decreto Lavoro introduce nuove opportunità di agevolazioni per le assunzioni nel corso del 2023. In particolare, i datori di lavoro possono usufruire di un’esenzione totale dei contributi previdenziali del 100% per l’assunzione dei beneficiari dell’assegno di inclusione.

Inoltre, tra gli incentivi per nuove assunzioni di NEET, è prevista un’agevolazione che si differenzia da un tradizionale sgravio contributivo, poiché funziona come un rimborso di una parte della retribuzione per un periodo di 12 mesi, che può essere esteso a 24 mesi se un rapporto di lavoro inizialmente a termine viene convertito in un contratto a tempo indeterminato.

Questo argomento sarà uno dei temi affrontati nel 12° Forum One LAVORO, un evento organizzato da Wolters Kluwer in collaborazione con Dottrina Per il Lavoro, che si terrà a Modena, domani 25 maggio 2023.

Assunzione beneficiari dellassegno di inclusione con contratto a tempo indeterminato

Una delle novità introdotte riguarda l’incentivo destinato ai datori di lavoro che assumono beneficiari dell’assegno di inclusione con contratto a tempo indeterminato, sia a tempo pieno che parziale, compreso l’apprendistato. L’assegno di inclusione sostituisce il reddito di cittadinanza ed è rivolto a persone prive di occupazione.

L’esonero contributivo per il datore di lavoro che effettua l’assunzione viene riconosciuto per le trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, nel limite massimo di 24 mesi cumulativi.

Tuttavia, nel caso in cui il datore di lavoro licenzi il beneficiario dell’assegno di inclusione nei 24 mesi successivi all’assunzione, non solo è tenuto a restituire l’incentivo ricevuto, ma è soggetto anche al pagamento di sanzioni civili per omissione contributiva, calcolate sull’importo dell’incentivo stesso.

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Curiosamente, la norma prevede che la restituzione con le relative sanzioni non si applichi in caso di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo. Tuttavia, queste sono le uniche forme di licenziamento previste dal nostro ordinamento, ad eccezione del recesso durante il periodo di prova. In assenza di chiarimenti da parte del Ministero del Lavoro, sembra che la restituzione dell’incentivo avvenga solo quando, in sede giudiziaria, si accerti l’assenza di giusta causa o giustificato motivo, oggettivo o soggettivo, del licenziamento. Oppure, in tutti i casi di recesso per mancato superamento del periodo di prova.

Per ottenere il nuovo incentivo per l’assunzione di un beneficiario dell’assegno di inclusione, il datore di lavoro deve inserire l’offerta di lavoro nel sistema informativo denominato SIIL, che è stato appositamente creato per collegare tutti gli attori coinvolti nel percorso di ricollocazione del lavoratore.

Assunzione di lavoratori non impegnati in percorsi di istruzione o di formazione “Neet”

Il decreto Lavoro introduce un beneficio specifico per i datori di lavoro che assumono lavoratori che non sono coinvolti in percorsi di istruzione o formazione, noti come NEET (acronimo coniato dalla legislazione europea).

Questo incentivo è applicabile all’assunzione di giovani che soddisfano contemporaneamente i seguenti requisiti:

  • Non aver compiuto trent’anni di età;
  • Non essere occupati né iscritti a corsi di studio o formazione;
  • Essere registrati nel Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”.

La richiesta di accesso all’incentivo deve essere inviata all’INPS prima dell’assunzione tramite la procedura telematica dedicata. Entro cinque giorni, l’INPS fornirà una risposta, tenendo conto della disponibilità effettiva di risorse per l’accesso all’incentivo.

Entro sette giorni successivi, il datore di lavoro è tenuto a comunicare telematicamente all’INPS la stipula effettiva del contratto di lavoro.

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Quali sono gli sgravi fiscali e i benefici?

L’incentivo destinato ai datori di lavoro che assumono beneficiari dell’assegno di inclusione con contratto a tempo indeterminato, pieno o parziale, anche eventualmente in apprendistato, prevede quanto segue: il datore di lavoro che effettua l’assunzione beneficia dell’esonero completo dal versamento dei contributi previdenziali a suo carico per un periodo massimo di 12 mesi, entro il limite di 8.000 euro all’anno, calcolati su base mensile.

Tuttavia, non sono coperti da questo beneficio i premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Nel caso di assunzioni con contratto a tempo determinato o stagionale, sia a tempo pieno che parziale, il beneficio è ridotto al 50% dei contributi previdenziali totali a carico del datore di lavoro, per un massimo di 12 mesi e fino a un tetto di 4.000 euro all’anno, anch’essi calcolati su base mensile.

Per quanto riguarda l’incentivo rivolto ai datori di lavoro che assumono i cosiddetti NEET (giovani che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi formativi), l’ottenimento di tale incentivo è soggetto alla presentazione di una richiesta e alla disponibilità di fondi nell’ambito di un’apposita dotazione finanziaria.

La peculiarità di questo incentivo consiste nel fatto che non si tratta di una tradizionale agevolazione contributiva, bensì di un rimborso parziale della retribuzione per un periodo di 12 mesi, che può estendersi a 24 mesi nel caso in cui un rapporto di lavoro inizialmente a termine venga successivamente trasformato in un contratto a tempo indeterminato.

L’incentivo è cumulabile con altri benefici contributivi, come ad esempio gli sgravi fiscali. Tuttavia, la normativa precisa che in caso di cumulo con altre agevolazioni, l’incentivo è riconosciuto nella misura del 20% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per ciascun lavoratore NEET assunto.

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Autore
Valerio Mainolfi
Valerio Mainolfi
Specializzato in comunicazione e marketing, amante della scrittura creativa, navigo costantemente tra ambizioni future e sfide del nostro tempo, agganciato all’evoluzione illogica del mio essere.