Il panorama delle agevolazioni fiscali nel settore edilizio subisce una svolta significativa con l’approvazione del Decreto agevolazioni fiscali edilizia 2024, varato dal Consiglio dei Ministri il 26 marzo 2024. Questa nuova normativa, proposta dal Presidente Giorgia Meloni e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, mira a garantire una maggiore tutela della finanza pubblica nel contesto delle agevolazioni fiscali in materia edilizia ed energetica.
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Addio alla cessione del credito e allo sconto in fattura
Uno dei principali punti di svolta introdotti dal Decreto riguarda l’abolizione della cessione del credito e dello sconto in fattura per le agevolazioni fiscali nel settore edilizio. Questa decisione, valida per gli interventi successivi all’entrata in vigore della nuova normativa, implica una significativa modifica delle modalità di fruizione dei bonus, escludendo la possibilità di utilizzare queste due opzioni.
Eccezioni per i Bonus Barriere Architettoniche
Tuttavia, il Decreto prevede delle eccezioni per i bonus barriere architettoniche, mantenendo la possibilità di sconto in fattura e cessione del credito per gli interventi effettuati prima dell’entrata in vigore della nuova normativa, a condizione che siano rispettati determinati requisiti procedurali.
Ultima scadenza per la remissione in Bonis
Una delle novità più rilevanti riguarda l’eliminazione della possibilità di remissione in bonis, che comporta un’ultima scadenza per la regolarizzazione delle comunicazioni relative alle cessioni del credito entro il 4 aprile 2024.
Obbligo di comunicazione preventiva
Per garantire trasparenza e controllo sulle agevolazioni, il Decreto introduce l’obbligo di una comunicazione preventiva per tutti gli interventi edilizi, sanzionando l’omissione con una multa salata e comportando la decadenza dall’agevolazione fiscale per i nuovi interventi.
Stop ai Bonus Edilizi per chi ha debiti fiscali
Una delle misure più drastiche del Decreto riguarda l’interruzione dei vantaggi fiscali relativi ai bonus edilizi per coloro che hanno debiti con l’amministrazione fiscale. Questo implica che i contribuenti con debiti superiori a 10.000 euro non potranno accedere ai bonus fino a quando non risolvono la loro situazione debitoria.
Nuove misure anti frode per i crediti ACE
Infine, il testo introduce misure anti frode relative ai crediti ACE, limitando la possibilità di cessione dei crediti a una sola volta, estendendo la responsabilità solidale del cessionario e implementando controlli più rigorosi per individuare e prevenire operazioni sospette.
Conclusioni
Il Decreto agevolazioni fiscali edilizia 2024 rappresenta un importante passo verso una maggiore trasparenza e controllo nel settore delle agevolazioni fiscali edilizie ed energetiche. Tuttavia, le nuove disposizioni comportano significative modifiche nelle modalità di accesso ai bonus, richiedendo un’attenta valutazione da parte degli operatori del settore e dei contribuenti interessati.
Resta da attendere la pubblicazione ufficiale del testo in Gazzetta Ufficiale per la piena applicazione delle nuove disposizioni e la comprensione completa delle loro implicazioni.