Dopo un periodo di sospensione a causa dell’emergenza sanitaria, tornano le prove scritte nei concorsi pubblici. Il Governo, infatti, ha emanato un decreto che regolamenta l’organizzazione di tali prove, al fine di garantire la massima trasparenza e imparzialità. Scopriamo di più.
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Il decreto del Governo: novità e adempimenti
Il Governo, dopo un periodo di sospensione a causa dell’emergenza sanitaria, ha emanato un decreto che regolamenta l’organizzazione delle prove scritte nei concorsi pubblici, al fine di garantire la massima trasparenza e imparzialità.
Il decreto del Governo, che si basa sulle disposizioni contenute nel Testo Unico degli Enti Locali e nel Codice dell’Amministrazione Digitale, prevede una serie di novità e adempimenti che i candidati dovranno rispettare. Innanzitutto, sarà necessario presentare una domanda di partecipazione entro una determinata data, indicando il concorso di interesse e allegando la documentazione richiesta.
Una volta superata la fase di ammissione, i candidati dovranno affrontare le prove scritte. Queste potranno essere strutturate in diverse modalità, a seconda del tipo di concorso.
Al termine delle prove scritte, i candidati potranno accedere alla fase successiva del concorso, che potrebbe prevedere ulteriori prove, come ad esempio una prova orale o una prova pratica.
Prove scritte strutturate in diverse modalità
Le prove scritte potranno essere strutturate in diverse modalità, a seconda del tipo di concorso.
Ad esempio, potranno essere previste prove a risposta aperta, a risposta multipla o a elaborato.
Possibilità di svolgere le prove scritte in modalità telematica
Il decreto del Governo prevede anche la possibilità di svolgere le prove scritte in modalità telematica. Questa opzione, che si inserisce nel contesto di digitalizzazione della pubblica amministrazione, permette di semplificare le procedure e di garantire una maggiore flessibilità ai candidati. Sarà quindi possibile sostenere le prove da casa propria, utilizzando un computer e una connessione internet.
Garanzia di correttezza e imparzialità
Per garantire la correttezza e l’imparzialità delle prove scritte nei concorsi pubblici, il decreto del Governo prevede la presenza di una commissione di valutazione. Questa sarà composta da esperti del settore e avrà il compito di valutare le risposte dei candidati in base a criteri oggettivi e predefiniti.
Fasi successive alla prova scritta
Una volta superata la fase di ammissione, i candidati dovranno affrontare le prove scritte. Queste potranno essere strutturate in diverse modalità, a seconda del tipo di concorso.
Al termine delle prove scritte, i candidati potranno accedere alla fase successiva del concorso, che potrebbe prevedere ulteriori prove, come ad esempio una prova orale o una prova pratica.
Per essere sempre aggiornato e preparato sulle prossime opportunità, scopri quali sono i titoli di preferenza per accedere ai concorsi pubblici.