Modello Redditi Persone Fisiche 2024: che cos’è e come funziona

Scopri come e quando presentare il Modello Redditi PF e tutte le novità 2024.

Il Modello Redditi Persone Fisiche 2024 è un documento molto importante per chi deve effettuare la dichiarazione dei redditi. Ogni anno, lavoratori autonomi, titolari di partita IVA e altri soggetti fiscalmente rilevanti devono muoversi attraverso le sue pagine per regolarizzare la propria situazione fiscale. Con l’arrivo delle nuove disposizioni, è essenziale comprendere chi è obbligato alla presentazione, le scadenze da rispettare e le novità introdotte. In questa guida esaminiamo il Modello Redditi PF, delineando requisiti e processi per una corretta compilazione e presentazione.

Che cos’è il Modello Redditi PF

Il Modello Redditi Persone Fisiche, precedentemente noto come Unico, è il modulo che consente di presentare la dichiarazione dei redditi per le persone fisiche. Questo modulo dichiarativo è principalmente utilizzato dai lavoratori autonomi e da tutti i contribuenti che non possono utilizzare il Modello 730.

L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile il modulo dichiarativo 2024, con il provvedimento n. 68687, datato 28 febbraio 2024, insieme alle relative istruzioni per la compilazione.

Chi deve presentare il Modello Redditi PF 2024

Il modello Redditi Persone Fisiche deve essere presentato dai contribuenti che hanno ottenuto durante l’anno fiscale precedente (nel caso specifico, il 2023) i seguenti redditi: 

  • redditi d’impresa;
  • redditi da lavoro autonomo;
  • redditi diversi che non possono essere dichiarati utilizzando il Modello 730;
  • plusvalenze derivanti dalla vendita di partecipazioni qualificate o non qualificate in società residenti in Paesi o territori a fiscalità privilegiata;
  • redditi provenienti da trust;
  • redditi fondiari;
  • redditi di capitale;
  • redditi da lavoro dipendente e da pensione.

Aggiornamenti per il Modello Redditi PF nel 2024

Nel 2024, il Modello Redditi si arricchisce di diverse novità. Per il periodo di imposta del 2023, sono state introdotte le seguenti modifiche:

  1. Modifica del prospetto dei familiari a carico: A seguito dell’introduzione dell’Assegno unico, le detrazioni per i figli fiscalmente a carico minori di 21 anni e la maggiorazione per i figli con disabilità non sono più riconosciute per l’intero anno d’imposta 2023.
  2. Proroga dell’esenzione Irpef per i redditi dominicali e agrari: L’esenzione Irpef per i redditi dominicali e agrari dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola è stata prorogata per l’anno d’imposta 2023.
  3. Introduzione dell’imposta locale immobiliare autonoma ILIA: A partire dal 1° gennaio 2023, è stata istituita l’imposta locale immobiliare ILIA per il Friuli Venezia Giulia, in sostituzione dell’IMU.
  4. Tassazione agevolata sulle mance: I lavoratori dipendenti delle strutture ricettive e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande del settore privato sono soggetti a un’imposta sostitutiva dell’IRPEF con aliquota del 5% sulle mance, entro il limite del 25% del reddito percepito nell’anno per le relative prestazioni di lavoro.
  5. Ridefinizione dell’ambito fiscale del lavoro sportivo dilettantistico: È stata ridefinita l’ambito fiscale del lavoro sportivo dilettantistico.
  6. Rideterminazione della detrazione applicabile al Comporto sicurezza: Per l’anno d’imposta 2023, la detrazione spettante al personale impiegato nel settore della sicurezza è aumentata a 571,00 euro.
  7. Credito d’imposta contributo unificato: È riconosciuto un credito d’imposta commisurato al contributo unificato versato dalla parte del giudizio estinto a seguito della conclusione di un accordo di conciliazione.
  8. Superbonus: Per le spese sostenute nel 2022, è possibile ripartire la detrazione in 10 rate annuali nella dichiarazione dei redditi.
  9. Detrazione del bonus mobili: Nel 2023, la spesa massima su cui calcolare la detrazione è di 8000 euro.
  10. Detrazione acquisto dell’abitazione principale: Per il 2023, è ripristinata la detrazione del 50% dell’IVA pagata per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B.
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Queste sono le principali novità introdotte nel Modello Redditi per il 2024.

Quando bisogna presentare il Modello Redditi PF 2024

Secondo le disposizioni del DPR n. 322/98 e le successive modifiche, la dichiarazione dei redditi utilizzando il Modello Redditi PF 2024 deve essere inviata:

  • dal 2 maggio al 30 giugno 2024, se presentata in formato cartaceo tramite gli Uffici Postali;
  • entro il 15 ottobre 2024, se presentata in forma telematica.

La dichiarazione può essere presentata tramite un Ufficio Postale solo dai contribuenti che:

  • presentano la dichiarazione per conto di persone decedute;
  • nonostante abbiano la possibilità di presentare il Modello 730, devono dichiarare i redditi utilizzando i quadri RM, RS, RT e RU del Modello Redditi;
  • nonostante abbiano redditi che possono essere dichiarati utilizzando il Modello 730, non possono presentare tale modello.

Modello Redditi Persone Fisiche presentato all’estero

Per quanto riguarda la dichiarazione presentata dall’estero, i cittadini italiani residenti all’estero e i soggetti temporaneamente non residenti nel territorio dello Stato che non possono effettuare la trasmissione telematica possono inviare la dichiarazione anche in formato cartaceo. Nel caso di spedizione postale, la dichiarazione deve essere inserita in una busta di corrispondenza normale di dimensioni adeguate per contenerla senza piegarla.

La busta deve essere indirizzata all’Agenzia delle Entrate – Centro Operativo di Venezia, via Giuseppe De Marchi n. 16, 30175 Marghera (VE) – Italia e deve riportare in modo evidente:

  • cognome, nome e codice fiscale del contribuente;
  • la dicitura “Contiene dichiarazione Modello REDDITI 2024 Persone Fisiche”.

Modello Redditi Persone Fisiche precompilato

Il Modello Redditi Persone Fisiche precompilato sarà messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate entro il 30 aprile 2024, rivolto anche ai contribuenti con redditi diversi da lavoro dipendente e assimilati.

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A partire da quest’anno, la dichiarazione precompilata viene preparata in via sperimentale utilizzando le informazioni disponibili nell’Anagrafe tributaria, i dati delle Certificazioni Uniche e i dati forniti da terze parti. L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il modello precompilato entro il 30 aprile 2024, in formato telematico.

Il modello precompilato comprendele seguenti informazioni:

  • i dati della Certificazione Unica;
  • i dati dei familiari a carico;
  • i redditi da lavoro dipendente, pensione, compensi e prestazioni di lavoro autonomo, indennità e provvigioni, compensi di lavoro autonomo occasionale;
  • i dati relativi alle locazioni brevi, alle ritenute Irpef e alle trattenute di addizionale regionale e comunale;
  • i dati contenuti nella richiesta dell’Assegno Unico e Universale;
  • gli oneri deducibili o detraibili.

Il Modello Redditi precompilato viene reso direttamente disponibile al contribuente. A partire dal 30 aprile 2024, è presente una sezione dedicata sul sito dell’Agenzia delle entrate, accessibile tramite Spid, Cie o Cns.

La dichiarazione precompilata può essere accettata così com’è stata predisposta dall’Agenzia delle Entrate o possono essere apportate le modifiche e le integrazioni necessarie.

Modalità e scadenze per i pagamenti

Tutti i pagamenti a saldo derivanti dalla dichiarazione, compresi quelli relativi al primo acconto, devono essere effettuati entro il 30 giugno o entro il 30 luglio.

Coloro che scelgono di versare le imposte dovute (saldo dell’anno precedente e prima rata di acconto per l’anno in corso) nel periodo dal 1° luglio al 30 luglio devono applicare una maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo sulle somme versate. Le scadenze che cadono di sabato o in un giorno festivo sono prorogate al primo giorno lavorativo successivo.

Gli importi delle imposte derivanti dalla dichiarazione devono essere versati arrotondati all’euro più vicino. Per le imposte risultanti dalla dichiarazione dei redditi che non superano ciascuna l’importo di 12,00 euro, non è necessario effettuare versamenti né compensare le singole imposte (IRPEF e addizionali).

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Come effettuare i pagamenti

I contribuenti devono utilizzare il modello F24 per il pagamento delle imposte. I titolari di partita IVA devono effettuare i pagamenti in via telematica tramite:

  • servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (“F24 web” e “F24 online”) utilizzando i canali Entratel o Fisconline;
  • servizi di internet banking offerti dagli intermediari della riscossione convenzionati con l’Agenzia (banche, Poste Italiane e Agenti della riscossione, prestatori di servizi di pagamento).

Gli altri contribuenti non titolari di partita IVA possono effettuare i pagamenti su modello cartaceo o utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate o del sistema bancario e postale. Nel modello F24 è necessario fornire il codice fiscale, i dati anagrafici, il domicilio fiscale, l’anno d’imposta per cui si effettua il saldo o l’acconto, e i codici tributo reperibili sul sito Internet dell’Agenzia.

Il pagamento può essere effettuato in contanti o con addebito sul conto corrente bancario o postale:

  • con carte Pago Bancomat presso gli sportelli abilitati.
  • con carta Postamat, assegni postali, assegni bancari su piazza, assegni circolari e vaglia postali.
  • presso gli uffici postali.
  • con assegni bancari e circolari presso le banche.
  • con assegni circolari e vaglia cambiari presso gli agenti della riscossione.

Altre informazioni e novità

Per restare aggiornati sulle ultime tendenze e novità, è consigliabile consultare la sezione News di Circuito Lavoro. Qui si trovano aggiornamenti continui riguardanti il mondo fiscale, legale e del lavoro. Si raccomanda, inoltre, di esplorare la sezione Bonus del sito, dove si possono scoprire le opportunità di agevolazioni fiscali e incentivi economici attualmente disponibili. Queste risorse forniscono informazioni preziose per approfittare al meglio delle novità legislative e degli aiuti finanziari.

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